Obbligatorio per Legge, il certificato di agibilità è tra i documenti che non possono assolutamente mancare per portare a termine una compravendita: scopriamo perché.
Chiunque intenda acquistare, vendere o affittare un immobile deve sapere che il certificato di agibilità è un documento essenziale di cui disporre ancora prima di firmare qualsiasi compromesso o atto.
Ma cos’è nella pratica e perché è così importante?
Certificato di agibilità: che cos’è e come si ottiene
Secondo quanto disposto dall’articolo 24 del Testo Unico sull’Edilizia, il certificato di agibilità è il “documento che attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico degli edifici e degli impianti tecnici negli stessi installati”.
Si tratta quindi di un documento rilasciato dal Comune a seguito del completamento dei lavori edili effettuati su un immobile che serve a garantire che la costruzione sia stata realizzata rispettando tutte le norme edilizie e di sicurezza in vigore e che l’immobile sia quindi idoneo per essere abitato o comunque adibito a qualsiasi altro uso previsto dalla Legge.
Come abbiamo sottolineato poco fa, senza questo certificato non è possibile stipulare né un contratto di compravendita né di locazione, perciò l’acquirente e l’inquilino hanno il diritto di verificare che l’immobile sia in regola e, in caso questo non sia disponibile, richiedere il certificato di agibilità al venditore.
Per ottenerlo, il proprietario dell’edificio dovrà presentare domanda al Comune stesso in cui si trova l’immobile in questione, allegando la documentazione richiesta tra cui il progetto, il certificato di collaudo statico e il certificato di conformità degli impianti.
Il Comune effettuerà poi una verifica dell’immobile e, se tutto risulta a norma, rilascerà il certificato di agibilità. Nel caso in cui ci sia una violazione delle norme, il Comune non solo può emettere delle sanzioni amministrative ma può anche procedere alla demolizione definitiva dell’immobile.
Inoltre, è importante sottolineare che il certificato di agibilità è richiesto anche per l’ottenimento di alcuni servizi pubblici (come, ad esempio, l’allacciamento alla rete idrica o elettrica) e che la sua assenza può rappresentare un problema in caso di eventuali sinistri, come incendi o crolli.
Come recuperarlo?
Per quanto si tratti di un documento essenziale per la vendita, la locazione e l’acquisto di un immobile, può capitare di smarrire il certificato di agibilità o comunque di non averne la disponibilità.
In questo caso, si aprono due possibili scenari:
- se il certificato non è mai stato richiesto o rilasciato, è necessario rivolgersi ad un tecnico esperto che raccolga e rediga tutta la documentazione necessaria (dati e documenti catastali, certificazioni di conformità e così via) per poi presentare la SCA all’ufficio tecnico comunale ed ottenere così il certificato.
- se, invece, il certificato è stato smarrito, il proprietario dell’immobile potrà rivolgersi all’amministratore di condominio, al progettista o all’ufficio tecnico del Comune per richiederlo.