Quando si acquista una casa casa, oltre al prezzo di vendita ci sono anche altre spese da tenere in considerazione. Vediamo quali.
Se stai pensando di acquistare casa sappi che il prezzo finale effettivo non è formato soltanto dall’importo che versi sul conto corrente del venditore ma ci sono tante altre spese di cui ti renderai conto soltanto a giochi fatti.
Infatti, soprattutto chi ha poca dimestichezza con questo settore, spesso e volentieri commette l’errore di fissare un budget da destinare all’acquisto della casa tenendo conto soltanto del prezzo inserito nell’annuncio di vendita.
La realtà è però ben differente perché, oltre a questo, devi calcolare la commissione da riconoscere all’agenzia immobiliare, le spese notarili e tutte le tasse previste, comprese quelle necessarie per l’accesso a un mutuo: vediamole tutte nel dettaglio.
Tasse e imposte
Per evitare di ritrovarti con delle spese che non avevi minimamente considerato, quando decidi di acquistare un immobile è sempre meglio informarsi preventivamente su quelli che sono i costi effettivi di questo tipo di operazione.
Basti pensare che già la sottoscrizione del contratto preliminare di compravendita rappresenta un costo “aggiuntivo”: infatti, il contratto preliminare è a tutti gli effetti un contratto nel quale, in buona sostanza, si evidenzia l’accordo trovato con il proprietario della casa per acquistarla ad una determinata cifra.
Per “ufficializzare” questo accordo dovrai quindi rivolgerti ad un notaio che, ovviamente, avrà un suo tariffario.
- IMPOSTA DI REGISTRO. Si tratta di un’imposta che ha una percentuale variabile a seconda che tu stia acquistando il tuo primo immobile o un’altra costruzione non destinata a residenza principale, da privato o da impresa. Nel caso di acquisto di una prima casa da privato, l’imposta ammonta al 2% del valore catastale, percentuale che sale al 9% in caso di seconda casa. Se, invece, l’acquisto avviene da un impresa, l’onere di registro è fisso a 200 euro.
- IMPOSTA IPOTECARIA E CATASTALE. In questo caso, l’importo delle tue imposte è per entrambe fisso e pari a 50 euro nel caso si tratti di un acquisto da privato, e pari a 200 euro se si acquista da una società.
- IVA. Soltanto nel caso in cui si acquisti da una ditta, si dovrà corrispondere anche l’IVA pari al 4% del valore del bene della prima casa, al 10% per altri immobili e al 22% per le categorie catastali qualificate come di lusso.
- TASSA IPOTECARIA pari a 35 euro per la trascrizione dell’acquisto e 55 euro per la voltura catastale.
I costi del notaio
Come abbiamo già anticipato, la compravendita di un immobile comporta la presenza di un notaio che ufficializzi il passaggio di proprietà di un immobile, oltre che occuparsi del versamento dei contributi fiscali.
In questo caso, la spesa varia in base al tariffario del singolo professionista, oltre che in base al valore dell’immobile in vendita e alla città dove opera lo studio notarile.
L’agenzia immobiliare
Se la casa che stai acquistando è gestita da un’agenzia immobiliare che ha sottoscritto un contratto con il proprietario, dovrai riconoscere la relativa provvigione per il lavoro svolto che varia tra il 2 e il 3%.
L’agenzia è tenuta, però, ad esserti di supporto durante la trattativa e anche prima, permettendoti di visionare l’immobile in maniera approfondita e di ottenere tutte le informazioni necessarie.
Le spese per la sottoscrizione del mutuo
Un ultimo costo da considerare è quello relativo alla sottoscrizione di un mutuo.
Ci sono, infatti, dei costi di avvio della pratica quali:
- la perizia tecnica, circa 300 euro,
- le spese di istruttoria, pari all’1% del totale del mutuo;
- l’imposta sostitutiva, 0,25% del prestito erogato per la prima casa e 2% per le seconde;
- il compenso del notaio per l’atto di mutuo.
Conoscere fin da subito tutti i costi legati all’acquisto di una cosa ti permetterà di fissare un budget reale e raggiungibile.