Tasse e spese affitto inquilino e proprietario

Quando si parla di tasse e spese nel contesto di un affitto è facile fare confusione e spesso nascono tensioni tra le parti coinvolte proprio riguardo ai rispettivi oneri.

Facciamo chiarezza e vediamo insieme quali sono le tasse e le spese a carico dell’inquilino e quali, invece, spettano al proprietario.

Le spese condominiali

Le spese condominiali sono spesso oggetto di discussione tra inquilino e proprietario: solitamente queste spettano (se non definito diversamente dal contratto di locazione) all’inquilino quando si tratta di spese di ordinaria manutenzione degli spazi e delle cose comuni, come l’ascensore, le grondaie, l’illuminazione etc.

Invece gravano sul proprietario tutte le spese condominiali di natura straordinaria.

Per fare un esempio, l’affittuario è tenuto a pagare i costi legati all’ordinaria manutenzione del cancello, mentre spettano al locatore le spese di sostituzione e installazione di un nuovo cancello.

Le spese amministrative e il compenso dell’amministratore sono da suddividersi al 50% tra il conduttore e il proprietario perché si tratta di un servizio di cui beneficiano entrambi.

Per un’analisi dettagliata e la suddivisione esatta delle spese condominiali tra conduttore e locatore, consigliamo la visione di questa tabella.

Imposte e tasse

Le imposte di registro dovute al momento della registrazione del contratto sono da dividersi tra le parti, così come le imposte di bollo (sempre riguardanti il contratto). Tuttavia proprietario e inquilino possono accordarsi tra loro in modo diverso.

A carico esclusivamente del proprietario sono invece le imposte sul canone di locazione.

Di solito la TARI (tassa sui rifiuti) viene pagata da chi produce effettivamente la spazzatura, ovvero l’affittuario, mentre la TASI grava sia sul proprietario che sull’affittuario sulla base delle aliquote stabilite dal Comune per l’anno in corso.

Entrambe le tasse sono completamente a carico del proprietario quando si tratta di un affitto breve.

Le spese nel contratto di affitto

Partiamo dal presupposto che:

  • il locatore ha l’obbligo di consegnare l’abitazione in buono stato al conduttore e, in caso di immobile arredato, con tutti i componenti di arredo compresi gli elettrodomestici che si danno in consegna funzionanti e in buono stato;
  • il conduttore ha l’obbligo di restituire l’abitazione alla scadenza del contratto nello stesso stato in cui l’ha ricevuta.

Per definire con esattezza a chi spettano le spese che si devono affrontare nel corso di un contratto di affitto, si deve far riferimento all’art.1576 del Codice Civile, nel quale si specifica che:

“Il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie , eccettuate quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore ”

Quindi diventa fondamentale individuare principalmente la tipologia di intervento e di spesa da affrontare.

In linea generale, se si tratta di spese legate alla manutenzione ordinaria (detta anche piccola manutenzione), queste sono a carico dell’inquilino, mentre quelle di natura straordinaria sono a carico del proprietario.

In particolare, le piccole riparazioni che sono di competenza dell’inquilino sono quelle dovute ai deterioramenti prodotti dall’utilizzo diretto del bene.

Viceversa, spetta al proprietario pagare in caso di lavori per la messa in sicurezza dell’immobile, ristrutturazione, sostituzione di infissi o riparazione di impianti ecc., ovvero interventi più “importanti”, attività di manutenzione legate ad eventi non previsti ed imprevedibili e le eventuali opere di adeguamento dell’immobile alle normative vigenti.

Ricordiamo che nei contratti a canone libero, le parti possono accordarsi tra loro e decidere, ad esempio, che le spese ordinarie e straordinarie vadano a carico dell’inquilino o viceversa. I contratti a canone concordato, invece, prevedono un sistema rigido di ripartizione.

La cosa migliore è quella di prendere accordi chiari e dettagliati, stabilendo al momento della firma del contratto quali spese sono a carico del proprietario e quali a carico dell’inquilino, in modo da evitare eventuali discussioni future.

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