Tipiche dello stile rustico toscano, le travi a vista sono diventate un must-have anche delle dimore più moderne.
Scopri come curarle e utilizzarle per arredare la tua casa!
Le travi a vista in passato erano considerate semplicemente parte del progetto portante di un edificio e di solito si preferiva nasconderle con dei controsoffitti, perché non apprezzate per il loro fascino estetico.
Anzi, spesso erano simbolo di un lavoro non ancora terminato.
Nel corso degli anni le cose sono cambiate: le travi a vista hanno cominciato ad essere rivalutate, fino ad essere interpretate come caratteristica in grado di donare personalità e unicità a un ambiente.
E questo oggi vale non solo per le case in stile rustico toscano, ma anche per quelle dal design più moderno.
Vediamo insieme come curarle, quale tipologia scegliere e come utilizzarle per arredare le nostre case.
Travi a vista: quanti tipi?
Le travi a vista possono essere di varie tipologie.
Oltre alle classiche travi in legno, in commercio si trovano anche quelle realizzate in poliuretano, una soluzione alternativa più economica rispetto al legno ma che assicura comunque una buona resa estetica.
Le travi in legno sono le più utilizzate e anche quelle che garantiscono il maggiore effetto scenico.
Quelle in legno lamellare, composte prevalentemente da legno naturale, si ottengono in seguito ad un procedimento di incollaggio a pressione delle lamelle, grazie al quale le travi risultano non solo esteticamente piacevoli e prive di difetti, ma anche molto resistenti e ideali per l’isolamento acustico.
Viceversa, in quelle realizzate con legno massello sono ben visibili tutte le caratteristiche morfologiche del legno stesso e tutte quelle imperfezioni (come piccole crepe, fessure, nodi o variazioni di colore) che conferiscono unicità a questa particolare tipologia di trave ricavata direttamente dalla parte più interna del tronco.
Ma quale scegliere?
Tutto dipende dalle esigenze in fatto di dimensioni e resistenza, oltre che dai singoli gusti in fatto di arredamento.
Il legno lamellare non presenta particolari problemi di misure perché può facilmente essere modellato per raggiungere anche grandi dimensioni e ha una struttura molto omogenea, ideale per la tinteggiatura.
Allo stesso tempo, però, è molto meno caratteristico rispetto al legno massello, poiché la lavorazione a cui viene sottoposto tende ad eliminare qualsiasi tipo di difetto.
Scegliendo delle travi a vista realizzate in legno, diventa fondamentale anche prendersene cura nella maniera corretta: specialmente se si tratta di travi in legno di vecchia data e mai trattate prima, consigliamo di effettuare la manutenzione almeno ogni 4 anni per evitare la formazione di muffa e la presenza di parassiti.
Naturalmente, prima di eseguire qualsiasi trattamento, è opportuno:
- conoscere le caratteristiche e le finiture delle travi, in modo da scegliere un prodotto adatto e non danneggiarle;
- pulire con cura il legno, aspirando la polvere superficiale e spazzolando le travi seguendo il senso delle venature.
Soffitto con travi a vista: idee per l’arredamento
Se prima venivano utilizzate esclusivamente per una questione strutturale e solo in mansarde e sottotetti, oggi le travi in legno sono dei veri e propri elementi decorativi che si adattano benissimo a qualsiasi tipo di abitazione.
Tipiche dell’arredamento rustico toscano, le travi a vista sono in grado di creare un’atmosfera confortevole, unica e suggestiva anche nelle case più moderne: sbiancate o lasciate al naturale, rappresentano dei veri e propri complementi d’arredo da considerare con attenzione quando si va a definire l’arredamento dell’ambiente in cui vengono collocate.
Rendono le stanze più accoglienti, calde, donano personalità, aumentano visivamente le dimensioni di un ambiente… Attenzione però all’illuminazione: tra strisce led, faretti, lampade a sospensione o piantane, scegliere la soluzione giusta può davvero fare la differenza!