Il Family Act introduce gli affitti agevolati per le giovani coppie under 35, una misura che andrà ad affiancare le detrazioni sull’affitto già in vigore. Scopri di più!
I giovani e la casa: un tema sempre interessante e attuale.
Ce ne occupiamo oggi alla luce delle novità inserite nel Family Act, una proposta di legge che delega il Governo ad adottare misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia.
Tra i vari provvedimenti, esso prevede l’introduzione di una nuova detrazione a favore delle coppie che affittano la loro prima casa (cioè la loro abitazione principale).
Lo scopo della misura è quello di stimolare la formazione di nuove famiglie e l’autonomia finanziaria dei giovani; in pratica si tratta di un incoraggiamento a mettere su casa e famiglia, per arrestare il calo della natalità che in Italia ha raggiunto livelli preoccupanti.
Ancora non sono state fissate le regole attuative, che verranno pubblicate entro 24 mesi a partire dall’approvazione del disegno di legge, ma è già chiaro che il nuovo bonus per l’affitto sarà rivolto alle coppie nelle quali ambedue i soggetti non superano i 35 anni di età al momento della presentazione della domanda.
Ancora non è dato sapere come sarà introdotto il nuovo incentivo.
A logica, verrebbe da pensare ad una nuova detrazione sugli affitti da utilizzare in dichiarazione dei redditi, così come avviene per quelle oggi vigenti.
Si fa largo però l’ipotesi di un contributo erogato a titolo di sovvenzione per il pagamento dei canoni d’affitto.
Oltre agli affitti agevolati per giovani coppie under 35, il Family Act introduce aiuti che mirano a sostenere la famiglia anche in altri settori, compreso quello educativo e scolastico.
Infatti, sempre in tema di locazione, prevede nuove forme di agevolazione per gli affitti di studenti universitari, accanto alla detrazione dei libri scolastici.
Se per il nuovo Bonus affitto per le giovani coppie under 35 ci sarà da attendere un paio di anni, ad oggi invece è già possibile beneficiare delle detrazioni sulla locazione grazie alle misure attualmente esistenti.
Se sei titolare di un contratto d’affitto puoi portare in detrazione le spese sostenute per la locazione della casa in cui risiedi tramite il Modello 730.
Per farlo devi rientrare nei seguenti limiti di reddito complessivo.
1.Il lavoratore dipendente che trasferisce la sua residenza per motivi di lavoro ha diritto a:
- una detrazione di 991,60 euro se il suo reddito è inferiore a 15.493,71 euro per i primi tre anni di contratto. Dal quarto anno tale sconto scende a 300 euro;
- una detrazione di 495,80 euro se il suo reddito è compreso tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro. Anche in questo caso lo sconto Irpef a partire dal quarto anno di contratto si abbassa, passando a 150 euro.
2.Benefici analoghi spettano ai giovani di età compresa tra 20 e 30 anni titolari di contratto di affitto.
Questa categoria di contribuenti potrà usufruire di un’agevolazione pari a 991,60 euro per i primi tre anni di contratto a patto che il reddito complessivo dichiarato non superi i 15.493,72 euro.
Come accade all’inquilino-lavoratore, dal quarto anno la detrazione si abbassa a 300 euro.
3.Per tutte le altre categorie di contribuenti, l’importo dello sconto cambia in base al tipo di contratto di locazione stipulato.
Chi dichiara redditi:
- fino a 15.493,71 euro può beneficiare di una detrazione pari a 300 euro;
- superiori a 15.493,71 euro ma inferiori a 30.987,41 euro può beneficiare di uno sconto pari a 150 euro;
- al di sopra di 30.987,41 euro non ha diritto ad alcuno sconto.
Se il contratto di locazione è a canone concordato, gli importi aumentano negli stessi limiti di reddito complessivo, rispettivamente a 495,80 euro e 247,90 euro.
4.Gli studenti che frequentano università situate in comuni diversi da quelli di residenza hanno diritto a uno sconto Irpef del 19% su un tetto massimo di 2.633 euro all’anno.